Brescia Pm 2,5: aria irrespirabile

Ruzzenenti e Bresciani denunciano lo stato dell'inquinamento atmosferico bresciano: "Colpa dell'inceneritore".

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    inquinamento smog(red.) E’ stato recentemente pubblicato da parte del Ministero dell’Ambiente a cura di Ispra l’Annuario dei dati ambientali 2014 – 2015, che al capitolo 21, tratta il tema Ambiente e benessere(ispra-ambiente-benessere). Ebbene, viene qui riportata un’elaborazione dei dati rilevati dalle rispettive Arpa nell’aria delle principali città italiane nel 2013, relativi alle PM2,5, le polveri ultrafini più pericolose delle PM10, perché capaci di attraversare gli alveoli polmonari e che dunque rappresentano quello smog classificato dalla Iarc dell’Oms, cancerogeno certo per l’uomo.
    Brescia, denunciano gli ambientalisti Maurizio Bresciani e Marino Ruzzenenti, “gode” del primato assoluto come città con l’aria più inquinata, con una media annua nel 2013 di 31 μg/m3 di PM2,5, rispetto alla media nazionale di 18, quasi il doppio. Un livello ben più alto del valore obiettivo per le PM2,5 fissato dalla normativa italiana in 25 μg/m3, ma tre volte più elevato del “ valore soglia per la protezione della salute di 10 μg/m3, suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità” (Ispra, p. 19). E’la stessa Oms che pochi mesi fa ha pubblicato un rapporto shock in cui si valuta che a causa dell’inquinamento atmosferico per l’Italia il numero di morti prematuri l’anno nel 2010 è risultato di 32.447 e che per questi decessi l’Italia spende 97miliardi di dollari l’anno, il 4,7% del Pil. (InquinamentoAtmosfericoMortiCostiOms2015).
    “Tutti ricordano a Brescia la martellante propaganda di Asm, ora A2A, per cui “l’inceneritore pulisce l’aria””, commentano i due ambientalisti, “in quanto sostituisce le caldaie private ben più inquinanti. Ebbene, avendo l’inceneritore più grande d’Italia dovremmo avere l’aria più pulita d’Italia. Invece sembra vero l’opposto: cioè che abbiamo l’aria più inquinata d’Italia proprio perché abbiamo l’inceneritore più grande d’Italia, perfino più inquinata di quella di Milano, che, pur avendo un traffico molto superiore, ha un inceneritore molto più piccolo e con sistemi di depurazione dei fumi più efficienti.
    Bresciani e Ruzzenenti hanno, inoltre, criticato anche l’operato dell’assessore all’Ambiente del comune di Brescia, Gigi Fondra: “Tutti ricordano quando il neo Assessore all’Ambiente si appiccicò la medaglia al petto per aver ottenuto un abbassamento del numero dei giorni di supero per le PM10 nel 2013 ed ancor più nel 2014. Qualcuno gli fece notare che quei due anni furono eccezionalmente più piovosi in particolare in periodo invernale e che forse il merito era di Giove pluvio, non di minori emissioni. Effettivamente nel 2013 i giorni di supero scesero rispetto al 2012 da 94 a 70 al Broletto e da 104 a 81 al Sereno. Ma non perché diminuirono le emissioni, tanto è vero che, nonostante questo apparente “miglioramento”, come certifica l’Ispra nel 2013 siamo stati la maglia nera d’Italia”.

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