Minacce xenofobe a Caritas dagli Skinheads

Mercoledì notte 25 novembre sagome di "morti" e manifesti funebri anche alla sede bresciana. Contestata per le politiche di accoglienza.

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Skinheads(red.) Nella notte di mercoledì 25 novembre, diverse sedi della Caritas distribuite in tutto il nord Italia hanno ricevuto alcuni attacchi e minacce da parte del movimento Veneto Fronte Skinheads per criticare le politiche di accoglienza e immigrazione che le comunità stanno adottando verso i richiedenti asilo. Nel mirino, come scrive Avvenire, sono finite le sezioni di Como, Brescia, Crema, Lodi, Reggio Emilia-Guastalla, Piacenza-Bobbio, Trento, Mestre, Vicenza e Treviso. Si tratta di minacce e provocazioni xenofobe che i militanti hanno attuato mettendo sagome tricolori di morti e manifesti funebri davanti alle sedi. Azione per manifestare la loro contrarietà allo ius soli e combattere “il favoreggiamento di un’invasione pianificata di orde di immigrati extracomunitari”.
L’associazione ha rivendicato il gesto con il comunicato intitolato “Guerra ai nemici della nostra terra”. “Di fronte ai tiepidi, rari e scarni festeggiamenti per l’anniversario della vittoria della prima guerra mondiale, Veneto Fronte Skinheads intende rivendicare le azioni tenutesi nella notte, volte a denunciare chi continua a condurre un chiaro disegno politico finalizzato all’annientamento dell’identità italiana. Associazioni come la Caritas, in nome di un ipocrita umanitarismo di facciata e un falso filantropismo, trovano motivo di speculazione e interesse, proponendo un pericolosissimo modello di integrazione volto solo ed esclusivamente a ridurre i popoli in una poltiglia indifferenziata, sradicandoli dalle loro radici e dalle loro tradizioni, in nome e per conto di un multiculturalismo dominante.
I nostri antenati hanno combattuto e consacrato con il loro sangue quella vittoria così come il nostro sacro suolo natio. Oggi politici imbelli, vili e asserviti alla grande finanza internazionale apolide, lo stanno svendendo ai grandi capitali stranieri ed esponendo alla sistematica opera di razzia e conquista di masse di stranieri che ci stanno invadendo, il tutto con la complicità e collaborazione di associazioni interessate come appunto la Caritas. Da sempre e per sempre guerra ai nemici della nostra terra!”. Gli inquirenti vogliono capire se il gruppo sia stato aiutato dai militanti di estrema destra presenti nelle varie città.

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