Rigamonti, ecco come sarà nel 2021

Il Brescia calcio ha presentato un'osservazione al Pgt che prevede la ristrutturazione dell'impianto, sede e merchandising.

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Rigamonti(red.) Entro il 2021 i tifosi del Brescia Calcio potrebbero andare in uno stadio Rigamonti rivitalizzato. La società di via Bazoli ha mandato un’osservazione al Piano di governo del territorio che potrebbe essere approvata a marzo. In pratica, secondo la relazione di cui il Giornale di Brescia pubblica i dettagli, il nuovo impianto sportivo, secondo la volontà del Brescia, sarà spostato e ruotato di alcuni metri, dotato 16 mila posti coperti e in un tessuto cittadino più collegato. Il modello potrebbe essere quello costruito dall’Udinese con una zona destinata allo stadio vero e proprio e un altro stabile per il merchandising. Si prevede di collegare lo stadio da una parte con il parco Castelli e dall’altra con piazza Kossuth come se fosse una via di passaggio.
In questo modo, il Comune di Brescia che è proprietario dell’area potrebbe non dover spendere per i costi di manutenzione della zona. In ogni caso, come chiedono le rondinelle, lo stadio potrà mettere in vendita gli skybox per i clienti che volessero vedere la partita da una posizione privilegiata, ma comunque l’impianto potrebbe ospitare anche altri eventi, come i concerti. Nell’intenzione del piano, i cantieri possono essere strutturati in più lotti, in modo da usare il campo durante i lavori. La novità maggiore è rappresentata da uno stabile da 8.500 metri quadrati, da costruire accanto alla piscina e che possa ospitare la sede del Brescia calcio, il museo, negozi di merce sportiva e con i marchi delle rondinelle, centri di riabilitazione, fitness e laboratorio di analisi.
Si prevede anche di allargare il parcheggio su via Triumplina fino a una capienza di 1.500 posti auto, pur potenziando i collegamenti con la metropolitana. Il costo totale dell’opera, a carico del Brescia calcio, sarebbe di circa 30 milioni di euro che potrebbero arrivare da un finanziamento e sperando che altri soci e realtà del territorio si facciano avanti. L’interesse riguarda anche la proprietà dell’impianto, con la società di calcio che chiederà il diritto di superficie al Comune per 90 anni. A quel punto sarà lanciata una gara pubblica per cercare gli interessati che poi avranno in concessione l’area per il nuovo stadio.

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