Federpetroli, “mai acquistato greggio dall’Isis”

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    petrolio da rocce bituminose(red.) “A quanto ci risulta finora, diamo nota che le fonti di approvvigionamento di prodotti petroliferi (greggio) e raffinati, nonchè altri tipi di servizi ad uso dell’indotto energetico italiano e del comparto Oil & Gas, non sono assolutamente riconducibili a strutture del Califfato Islamico (ISIS), il tutto è documentato da operazioni bancarie, bolle di consegna, fonti di provenienza ed altra documentazione contabile ed amministrativa”. Queste le parole del Presidente della FederPetroli Italia, Michele Marsiglia, a margine degli attentati di Parigi e sulle voci che l’industria petrolifera energetica italiana possa indirettamente contribuire all’indotto economico di terzi soggetti, non ufficialmente specificati e qualificati.
    “Che il Medio Oriente”, ha aggiunto Marsiglia, “sia la miglior location per gran parte di greggi e, terra di Petrolio penso che non sia notizia dell’ultim’ora. I fornitori sono aziende accreditate e con specifici codici di riferimento, niente di illegale o altre operazioni non lecite. Invito a fare chiarezza quando si parla di autobotti che circolano da nord a sud della Siria e da est ad ovest dell’Iraq. Bisogna sapere di cosa si parla altrimenti si crea informazione distorta che è causa di problematica all’indotto da noi rappresentato”.

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