Oms: insaccati e salumi cancerogeni

L'organizzazione Mondiale della Sanità mette come alimenti potenzialmente pericolosi carni lavorate e carni rosse.

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    Carne(red.) Il consumo di salumi, insaccati e, più generalmente, di carni lavorate, può provocare il cancro e quello della carne rossa (agnello, maiale e vitello compresi) probabilmente pure. E’ la conclusione cui giunge uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il fatto d’includere questi alimenti nella lista che comprende anche tabacco e amianto non vuol comunque dire che siano altrettanto pericolosi, commentano gli autori della ricerca.
    Il rischio di ammalarsi, si sottolinea ancora, è proporzionale al quantitativo assunto. Il carcinoma del colon-retto, una delle forme tumorali più diffuse, può essere una delle conseguenze. Per un individuo, il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto a causa del suo consumo di carni lavorate rimane bassa, ma il rischio aumenta con la quantità di carne consumata. Il consumo di carne è probabilmente uno dei molti fattori che contribuiscono ad alti tassi di cancro intestinale osservati nelle Americhe, in Europa e Australia occidentale.
    Tuttavia, si osserva che “non vi è prova del fatto che i vegetariani nel mondo hanno un minor rischio di cancro al colon rispetto ai mangiatori di carne. Possiamo e dobbiamo mangiare carne, ma dobbiamo farlo in modo ragionevole”.

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