Furto in vacanza, bresciani denunciati

Un medico, la madre e un nipote accusati di aver rubato ogni cosa in un albergo termale in Maremma. Sull'auto ombrelli, tazze, teli e teiere.

Più informazioni su

Carabinieri(red.) Stavano tornando da un weekend di vacanza in Maremma e sono stati fermati per un normale controllo dai carabinieri di Pitigliano, in provincia di Grosseto. All’interno dell’auto, una Mercedes, con a bordo una famiglia di bresciani, sono stati trovati numerosi ombrelli identici. Sospetto che ha indotto i militari a fare una perquisizione più approfondita. Così sono state scoperte anche tazze, teiere, marmellate, teli dove sdraiarsi, accappatoi, saponette, piatti e biancheria per 1.500 euro di valore.
Tutti oggetti con un logo che facevano riferimento alla struttura termale di Manciano, in Toscana, da dove li avevano rubati. Al termine dei controlli, sono stati denunciati una dottoressa di 55 anni, la madre di 81 e un nipote di 60 anni. Sul veicolo c’era anche il figlio 13enne del medico. Per i tre maggiorenni è scattata l’accusa di furto, mentre dall’albergo hanno fatto sapere di non essersi accorti.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.