Marcheno, non si trova Mario Bozzoli

L'imprenditore 50enne è scomparso giovedì sera 8 ottobre. Tre giorni di ricerche non hanno dato esiti positivi. Lunedì riunione in prefettura.

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Bozzoli(red.) Non si trova da nessuna parte Mario Bozzoli, l’imprenditore di 50 anni che risulta scomparso da giovedì sera 8 ottobre da Marcheno, nel bresciano. Quel giorno, intorno alle 19, avrebbe congedato alcuni dipendenti della sua azienda Bozzoli Srl dicendo che si sarebbe fatto una doccia. Poi aveva avvisato la moglie del ritorno a casa nei minuti successivi e quindi il nulla. Da allora dell’uomo non si hanno più notizie, tanto che si è attivata una task force con carabinieri, vigili del fuoco, Protezione civile e soccorso alpino coordinati dal sindaco Diego Bertussi che ha attivato l’unità di crisi. Sono stati impiegati anche i cani molecolari e domenica 11 ottobre sono giunti in Valtrompia i tecnici del Ris di Parma.
Sono stati controllati i boschi nella zona, gli argini del Mella e scandagliato ogni angolo dell’azienda. Le forze dell’ordine valutano tutte le ipotesi, dall’allontanamento volontario al sequestro e alla disgrazia. Dopo oltre tre giorni di ricerche senza esito, lunedì 12 ottobre nella riunione del coordinamento in Prefettura, già convocata nei giorni precedenti per altri motivi, si chiederà di estendere la ricerca a fuori il territorio bresciano. Al momento le uniche tracce dell’uomo sono l’auto parcheggiata nel piazzale dell’azienda e le chiavi con gli abiti, con cui si sarebbe cambiato dopo il lavoro, nell’armadietto. Le immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza non mostrano il titolare uscire dall’azienda, tranne un furgone che viene visto lasciare la fabbrica dopo le 19. Le ricerche si concentrano soprattutto sull’azienda perché da qui è partita l’ultima chiamata alla moglie prima che il cellulare venisse staccato.
Secondo alcune informazioni, nella notte di giovedì, giorno della scomparsa, uno dei due figli, non vedendo rientrare il padre, avrebbe raggiunto a mezzanotte la ditta senza trovarlo. Sul caso è stata aperta un’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Alberto Rossi. Dopo aver controllato 17 chilometri quadrati, il primo cittadino ha anticipato che lunedì 12 ottobre verrà controllata la valle del Vandeno e il tombotto tra Marcheno e Gardone. Domenica è stata setacciata l’intera zona, da Brozzo fino al confine con Gardone e lungo gli argini del Mella, compresa via Gitti dove si trova l’azienda. Ma dell’imprenditore non c’è alcuna traccia.

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