Ipc e Rothe Erde, operai in agitazione

(red.) Sono giorni concitati per due delle aziende che in questo periodo stanno affrontando momenti di crisi, anche per le decisioni dei datori di lavoro. A partire dall’Ipc, ex Pulex di Mompiano, nel bresciano, venerdì 9 ottobre alle 11 si terrà un corteo in quartiere per protestare dopo la decisione dell’azienda di spostare la produzione a Padova. Così 36 addetti, di cui 28 donne, da lunedì 5 ottobre quando hanno ricevuto la comunicazione, stanno tenendo dei presidi quotidiani. Mercoledì 14 saranno davanti alla sede dell’area Lavoro e politiche economiche della Provincia di Brescia. Alla Rothe Erde Metallurgica Rossi spa di Visano, invece, giovedì 8 ottobre i dipendenti hanno scioperato per otto ore dopo il licenziamento, arrivato il 24 settembre, di un lavoratore disabile che aveva operato per 18 anni.
Secondo i sindacati, l’addetto sarebbe stato “allontanato in modo illegittimo e discriminatorio”. Ma, al contrario, l’azienda fa sapere che la rimozione sarebbe dovuta a una nuova organizzazione aziendale. Per questo motivo gli altri dipendenti si sono manifestati solidale raccogliendo firme. L’impresa parla di “servizi esternalizzati” e non “per disabilità del lavoratore”. La polemica tra sindacati e azienda riguarda il fatto che il lavoro dell’addetto disabile sarebbe svolto da cinque operai esterni. Lo stesso operaio ha rifiutato un’offerta dell’azienda di 20 mila euro perché chiede di essere reintegrato. Ma per lui, secondo l’impresa, non ci sono posti disponibili.