Lumezzane, anziana muore in ascensore

(red.) E’ una tragedia quella che si è verificata nel pomeriggio di lunedì 5 ottobre alla casa di riposo “Le Rondini” di Lumezzane. Una donna di 85 anni è morta nell’ascensore mentre cercava di salire verso la propria stanza. Il fatto, di cui ne dà notizia Bresciaoggi, è avvenuto intorno alle 17 quando l’anziana, sulla sua sedia a rotelle, stava percorrendo il corridoio dove si trovano la reception e gli uffici. Faceva tutto in autonomia, nonostante l’età avanzata, fino a salire sull’ascensore che l’avrebbe portata al quinto piano. Ma qui, sembra che la carrozzina si sia ribaltata e la donna è rimasta bloccata con un braccio nella fessura dove si chiudono le porte. Rosina Picchi, questo il nome della vittima, potrebbe aver avuto un malore mentre entrava nella cabina o per lo spavento dovuto al fatto di essere rimasta incastrata in ascensore.
Sul posto per i rilievi sono giunti i carabinieri con il maresciallo Antonino Calorenni. Ad allertare il personale medico sono state le urla che arrivavano dai piani alti e i colpi contro le pareti dell’ascensore. Sul luogo della tragedia sono giunti anche i soccorsi a bordo di un’ambulanza, ma non c’era più nulla da fare. La donna, come ha verificato un medico della casa di riposo, era già morta. Sul posto sono arrivati anche il sindaco Matteo Zani e il presidente della struttura Massimo Bossini. Il corpo dell’anziana è stato recuperato dai vigili del fuoco e portato all’ospedale Civile di Brescia per l’autopsia. L’ascensore e la sedia a rotelle sono stati sequestrati.