Bonifica Caffaro, “si parte 28 settembre”

Il commissario Moreni in un'intervista al Corriere elenca le fasi del suo compito a Brescia. Un parco al posto della ditta? "Da valutare bene".

caffaro-mascherina(red.) Dare un volto nuovo e non una semplice bonifica al parco Gavia di Brescia e mettere in sicurezza la Caffaro e la falda sotterranea. Sono le priorità, secondo il nuovo commissario Roberto Moreni, che in un’intervista al Corriere della Sera ha annunciato le fasi del suo piano a partire dal 28 settembre. Palazzo Loggia ha messo a disposizione sei tecnici che con le università e altri enti definiranno azioni e costi per un progetto condiviso anche da partiti e associazioni. Moreni definisce confusa la gestione degli 11 milioni di euro attualmente presenti per bonificare alcune zone della città e invece intende puntare su singoli lotti.
Ha anche annunciato di rivedere la convenzione con Sogesid, la società controllata dal ministero dell’Ambiente e che si occupa di progettare le bonifiche e la possibilità di puntare su investimenti privati. Sulla questione della Caffaro si valuta con il gruppo Todisco di Pisa che sta usando gli impianti, con l’estrema soluzione di scavare il terreno inquinato a metri di profondità. Tra le altre falde colpite da cromo esavalente ci sono anche aree più a sud per le quali sarà rifatto il perimetro. Sulla possibilità che al posto della fabbrica possa essere aperto un parco, il commissario parla di una “proposta affascinante, ma da valutare bene perché rischia di essere solo un’operazione di immagine”.

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