Ex Selca, azienda di Flero per bonifica

(red.) Sarà la Corbat di Flero a mettere in sicurezza i rifiuti nocivi stoccati all’ex Selca di Berzo Demo, nel bresciano. Lunedì 1 settembre si sono aperte le buste e l’offerta da 185 mila euro, esclusi gli oneri, presentata dall’azienda, è stata l’unica. Del progetto è stato incaricato l’ingegnere Cesare Damiola e le risorse, per 240 mila euro, sono state stanziate dalla Regione Lombardia. Vista l’offerta al ribasso della ditta di Flero, resta un “tesoretto” da 30 mila euro che i sindaci camuni, dopo la richiesta al Pirellone, potrebbero destinare ad altri lavori nel complesso industriale. Nelle prossime settimane, dopo le formalità del caso, inizieranno i lavori. Dall’altra parte prosegue la vicenda giudiziaria che coinvolge i due ex titolari dell’azienda per traffico illecito di rifiuti pericolosi.
In un altro procedimento sarebbe indagato per disastro ambientale anche il curatore fallimentare Giacomo Ducoli. Per lui l’accusa è quella di non aver usato i 9 milioni di euro rimasti dal fallimento per procedere con la bonifica, nonostante varie ordinanze emesse dall’amministrazione comunale nell’anno e mezzo precedente. Secondo i verbali delle audizioni raccolte dalla commissione parlamentare sulle ecomafie giunta a Brescia a giugno, ci sarebbero più di 23 mila tonnellate di rifiuti pericolosi di cui si è sempre parlato.