Profughi, “provincia non è come Collio”

Mercoledì 2 settembre alcune delegazioni di partiti, sindacati e associazioni solidali con i migranti sono stati ricevuti dal prefetto di Brescia.

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Profughi(red.) Diciotto persone legate alle istituzioni, ai vari partiti tra Pd e Rifondazione, Cgil, Anpi, Movimento 28 maggio e associazioni sono state ricevute mercoledì 2 settembre dal prefetto di Brescia Valerio Valenti sulla questione dei migranti a San Colombano di Collio. Il movimento è nato sabato 29 agosto quando ha raggiunto l’hotel “Al Cacciatore” che ospita diciannove richiedenti asilo per manifestare la solidarietà agli stessi stranieri. Hanno voluto dire al prefetto che c’è anche un lato solidale della Valtrompia e non solo quello contrario all’ospitalità che viene raccontato in questi giorni.
Alla riunione c’era anche il presidente della Comunità montana Massimo Ottelli che ha sottolineato come da “da tempo, concretamente, ci sono realtà che partecipano alla micro accoglienza diffusa con piccoli gruppi tra Pezzaze, Lumezzane, Gardone, Sarezzo e altri e continueremo a supportare la prefettura con l’apporto dei sindaci”. Tra le altre reazioni c’è quella della Cgil, con il segretario bresciano Damiano Galletti che ha invitato a far rispettare le regole per consentire ai diciannove migranti di Collio di poter uscire dall’albergo e svolgere lavori utili e corsi di italiano per non offuscare l’immagine della provincia. Da giovedì 27 agosto, infatti, quando i richiedenti asilo hanno raggiunto l’alta Valtrompia, non sono più usciti dalla struttura presidiata dalle forze dell’ordine per le proteste dei contrari.
E’ stata poi lanciata al prefetto la proposta di scrivere a tutti i Comuni bresciani per invitarli a dare accoglienza, evitando di allestire tendopoli. Sul fronte di quanto successo a Collio con le manifestazioni contro i profughi e i momenti di tensione, i carabinieri di Gardone Valtrompia e gli agenti della Digos sono pronti a far scattare le prime denunce. Dalle immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza sul posto stanno individuando i più violenti, chi ha insultato e lanciato pietre e sceso in piazza a protestare senza autorizzazione. Sullo stesso tema, intanto, la parrocchia di Botticino Sera ha accolto il messaggio del vescovo di Brescia Luciano Monari ad accogliere i migranti. E nella comunita, mercoledì 2 settembre ne sono arrivati quattro tra nigeriani e ghanesi.

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