Omicidio Frank, due nuovi arrestati

Un 42enne residente a Mairano e un 29enne nel cremonese, entrambi indiani, sono finiti in manette. Sarebbero complici del doppio delitto.

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da-frank-pizzeria-mandolossa(red.) Nel pomeriggio di mercoledì 26 agosto sono stati messi a segno altri due arresti nell’ambito dell’inchiesta sul duplice omicidio dei coniugi Francesco Seramondi e Giovanna Ferrari, avvenuto l’11 agosto. La Squadra Mobile di Brescia con il Reparto prevenzione crimine dell’unità di Milano hanno messo le manette a due indiani residenti a Mairano, nel bresciano e a Robecco d’Oglio in provincia di Cremona. I due sono ritenuti complici di Muhammad Adnan e Sarbjit Singh che hanno confessato il delitto e si trovano nel carcere di Canton Mombello. Per opera delle due ordinanze firmate dal giudice per le indagini preliminari Luigi Pagliuca, i nuovi arrestati sono stati prelevati e condotti alla questura di Brescia. Da qui sono stati poi portati in carcere, ma non a quello bresciano.
Nell’interrogatorio davanti al dirigente della squadra Mobile Giuseppe Schettino non hanno risposto alle domande. Dei due, sarebbe il 42enne il più coinvolto nella vicenda, tanto che per lui l’accusa è di concorso in omicidio plurimo premeditato, ricettazione e detenzione di arma. In base agli elementi investigativi, proprio lui avrebbe ospitato Singh e Adnan la notte precedente al delitto e avrebbe dovuto anche partecipare all’operazione programmata da mesi. Poi aveva rinunciato lasciando il compito a Singh. Sempre il 42enne avrebbe fatto conoscere l’indiano 29enne residente nel cremonese e che aveva comprato il fucile a canne mozze risultato rubato. In particolare, per il secondo l’accusa è di ricettazione e detenzione di arma, in quanto avrebbe avuto la pistola usata nei primi giorni di luglio per tentare di uccidere Arben Corri, dipendente di “Frank”. La squadra Mobile di Brescia ha anche scoperto che Singh spesso si recava in casa dell’indiano residente a Mairano dal quale riusciva a procurarsi alcuni lavori di facchinaggio.
Il pubblico ministero Valeria Bolici e il procuratore capo Tommaso Buonanno stanno andando avanti nelle indagini. Gli interrogativi riguardano chi ha fornito le armi, tra il fucile e la pistola, usati per uccidere i coniugi e ferire Arben Corri. E poi verificare il movente, visto che Adnan confessando l’omicidio ha detto che “Frank” lavorava molto più di lui e gli avrebbe mandato gli spacciatori davanti alla pizzeria. Tutto era quindi partito a novembre quando Singh era stato ingaggiato da Adnan per l’operazione, ma poi il primo, al posto del 42enne arrestato mercoledì, aveva chiesto al complice di non sparare. I due nuovi arrestati saranno sottoposti giovedì 27 agosto all’interrogatorio di convalida del fermo. L’indagine va avanti anche per opera della Guardia di Finanza che sta cercando l’origine degli 844 mila euro trovati in casa dei coniugi. Forse guadagni di anni di lavoro in “nero”.

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