Loggia, “dipendente ha inventato tutto”

Il Comune analizza la questione della funzionaria che avrebbe scoperto delle irregolarità nell'ufficio Demografico. Ma il palazzo si smarca.

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Brescia_Loggia(red.) Il caso di una dipendente del Comune di Brescia è finito in tribunale dopo che palazzo Loggia ha avviato una richiesta di licenziare la donna. In particolare, la vicenda sollevata da Bresciaoggi riguarda una funzionaria che avrebbe notato delle irregolarità amministrative nell’ufficio Servizi demografici. In una nota del Comune si dice che “la denunciata illegittimità di atti dello stato civile sollevata dalla dipendente, alla prova dei fatti non sussiste e non è mai stata sottoposta all’attenzione dei superiori gerarchici”. La Loggia ha detto di aver svolto dei controlli interni, oltre a quelli operati dalla prefettura e attraverso il tribunale per verificare gli elementi dati dalla dipendente. Il risultato è che non sono stati sollevati dei vizi, mentre le procedure usate sono tutte regolari.
Ma la stessa Loggia ha anche precisato il fatto che il provvedimento disciplinare non sia arrivato dal Comune. Sarebbe stata la stessa funzionaria a denunciare il caso al Dipartimento della Funzione Pubblica e poi inoltrato alla sede comunale. Qui ci sarebbero delle responsabilità da parte della dipendente. La donna, in pratica, avrebbe fatto l’accesso agli atti in modo abusivo nonostante fosse stata trasferita in un altro settore. Con questa condotta, la dipendente avrebbe violato la privacy e il modo in cui devono essere tenuti i registri di stato civile, così come il segreto d’ufficio e l’obbligo di riservatezza e lealtà. “La denuncia della dipendente, trasmessa anche alla Procura della Repubblica di Brescia, non ha portato all’apertura di alcun procedimento penale”.

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