Bresciani, ora dobbiamo indignarci

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    mandolossaDi Severino Bresciani.
    Vi sono ahimè dei momenti in cui la gente per bene ha il diritto, anzi il dovere civile, di lasciare da parte le buone maniere. Quando ci si rende conto che i ragionamenti, gli avvertimenti, i segnali non vengono in alcun modo ascoltati da chi di dovere. Quando ci si rende conto che i comportamenti, gli atteggiamenti, le strategie di un gran numero di cittadini, altro non sono che un pugno sferrato contro altri individui più deboli e contro il bene comune.
    Vi sono momenti in cui è un civico dovere gridare, al fine di risvegliare le coscienze, e di smuovere dal torpore chi passivamente favorisce o tollera il male.
    E’ per questo che io oggi ho voglia di gridare, con l’illusione che il mio urlo faccia venire ad altri la voglia di fare la stessa cosa.
    E’ ora di smettere di accettare passivamente ciò che sta succedendo nella nostra città, e di tollerare che coloro che hanno il mandato di tutelare gli onesti continuino a negare, anche davanti all’evidenza, quasi vivessero su un altro pianeta.

    E quindi oggi grido e grido in faccia a voi…

    polizia volanteA VOI che in nome di un vuoto orgasmo caricate sulle vostre auto ragazzine ai margini delle strade di periferia, senza considerare che dietro a quella vostra illusione di piacere c’è un mercato di schiave, fatto di minacce, violenza, pestaggi e vite negate.

    A VOI a cui sembra normale comprare fumo, coca, pasticche dalle mani di un sorridente pusher e non pensate che al di là del vostro penoso sballo artificiale, vi sono delle organizzazioni internazionali fatte di mafie, armi e morti.

    A VOI che, di fronte alle grida di una città che lentamente si spegne, invasa dal parassita della criminalità, continuate a negare l’evidenza e a non fare nulla di concreto. Voi che non capite che il vostro atteggiamento sta cedendo il passo, metro dopo metro, ad associazioni a delinquere che stanno prendendo il controllo del territorio.

     

    A VOI che per guadagnare un po’ di più accettate di collaborare con personaggi poco limpidi, magari capaci di aiutarvi a sistemare i conti con qualche fattura falsa. Voi che non avete mai pensato che in realtà state nutrendo un mostro, state ripulendo le prove di guadagni illeciti e criminali nati da traffici, prostituzione e racket.

    A NOI …
    questura_bresciaPure a noi, sì! Che ci illudiamo che le cose ci riguardino sempre marginalmente. Noi che vediamo tutto lontano e pensiamo sempre che spetti ad altri preoccuparsi dei problemi. Noi che, incuranti di ciò che ci accade attorno, passiamo da un aperitivo, a una birretta, a una partita di pallone.
    Noi ora dobbiamo gridare e indignarci e pretendere che si faccia qualcosa perchè anche il nostro silenzio e la nostra apatia sono strumenti in mano alla criminalità.

    Oggi a Brescia (la nostra Brescia) due persone sono state freddate. Si è trattato di una vera e propria esecuzione in stile mafioso. E’ sicuramente presto per capire nei dettagli cosa sia successo, ma a questo punto è urgente una reazione che non deve essere solo fisica e operativa, da parte delle autorità, ma anche morale e culturale, da parte di tutti noi.
    Dobbiamo parlare di ciò che è successo, dobbiamo discuterne, dobbiamo sentirlo come un problema nostro, dobbiamo indignarci, svegliare le coscienze, pretendere un cambiamento, perchè se lasceremo che all’ipocrisia di oggi si sommino l’indifferenza e la paura, avremo perso definitivamente la nostra città e non possiamo permetterci che ciò accada.

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