Sel: “Pillole di proto fascismo nel Bresciano”

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simone-zuin-sel-brescia(red.) La segreteria provinciale di Sel è intervenuta sulla notizia del tentativo di apertura di una scuola che cura l’omosessualità. “Apprendiamo con preoccupazione che alcuni fanatici impegnati nella “crociata anti-gender” hanno cercato di organizzare a Brescia una scuola da cui fosse cancellato (o peggio combattuto come devianza se non come malattia) ogni riferimento all’omosessualità: tentativo fallito, per ora, per mancanza di candidati alunni”.
Secondo la sezione bresciana di Sinistra Ecologia e Liberta “troppi stanno strumentalmente speculando sull’intolleranza per il diverso: Regione Lombardia vuol premiare i Comuni che rifiutino di accogliere profughi e/o migranti, in alcune cittadine del bresciano va di moda la “caccia al clandestino”, ossia il sospetto e l’ostilità verso gli stranieri… Ora a queste manifestazioni evidenti di razzismo si sommano i tentativi dei nostrani creazionisti (sette, soprattutto statunitensi, per cui Big Bang e scienza sono nulla di fronte all’idea che ogni cosa sia particolarmente creata da una divinità onnisciente e che tutto guida) di costruire fanatici (ogm?) fin dalla scuola, chiudendo la porta a qualsiasi evidenza scientifica e “formando” giovani in finzione d’una interpretazione della religione settaria ma elevata a ideologia assoluta”.
“Si tratta”, si legge, “in un caso e nell’altro di pillole di proto fascismo che qualcuno, approfittando dello smarrimento prodotto dal disordine e dalle difficoltà estreme dell’evoluzione globalizzata del capitalismo (ultraliberista), sta cercando di seminare: lo scopo è forzare una “soluzione” della cosiddetta crisi verso un mondo violento, di sopraffazione e divisioni, con l’affermazione definitiva di gerarchie di dominanti e dominati”.
Sinistra Ecologia Libertà ha una visione diametralmente opposta della situazione: “Proprio perché crediamo che questa crisi sia già la faccia nuova e quindi futura del capitalismo (nessuna dignità per le persone e per il lavoro, nessuna cura per l’ambiente ricchezza e risorsa collettiva fondamentale, nessun rispetto per la ricchezza delle diversità in natura e nella famiglia umana..) lavoriamo perché si costruisca solidarietà, controllo dei beni comuni fondamentali, rispetto e tolleranza per tutti senza distinzione di genere, religione, cultura (come vuole la Costituzione più bella del mondo, quella italiana)”.

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