Trenzano, lite Forza Nuova-Diritti per Tutti

Il partito di estrema destra attacca: "Stanchi delle pretese di questi personaggi". Risponde l'associazione: "Noi sempre dalla parte dei poveri, e voi?".

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    Presidio Trenzano(red.) Botta e risposta tra Forza Nuova Brescia e l’associazione Diritti per tutti, realtà legata al Magazzino 47 e a Radio onda d’Urto.
    Il partito di estrema destra, in una nota, ha annunciato che giovedì 6 agosto alle 21 ha organizzato un presidio in Piazza della Libertà, a Trenzano, “in risposta ai disordini avvenuti in paese nella serata di sabato primo agosto, nella quale un gruppo di circa 50 persone appartenenti all’associazione “Diritti per Tutti”, legata ai centri sociali e spalleggiata dalla manovalanza immigrata, per protestare contro uno sfratto esecutivo verso una famiglia magrebina abusiva, occupavano le vie del paese, senza autorizzazione alcuna e in piena impunità”.
    Forza Nuova ha aggiunto: “Siamo stanchi delle pretese di questi “personaggi” dei centri sociali che vivacchiano alle spalle della comunità, e che trattano i cittadini con l’arroganza dei “nuovi padroni di casa”; siamo stanchi di vedere gli italiani tartassati e gli stranieri sempre più difesi e coccolati, anche quando si trovano in posizioni indifendibili, come nel caso dello sfratto nella cittadina della bassa. Ci rivolgiamo alla cittadinanza trenzanese e bresciana, affinché non deleghi la difesa del proprio territorio, ma scenda in piazza per dimostrare da che parte stanno gli italiani che non si arrendono a questo tipo di provocazioni”.
    picchetto-diritti-per-tuttiLa replica di Diritti per Tutti è stata immediata: “Prima i poveri! E’ all’insegna di questo imperativo categorico “Prima i poveri!”, italiani o di origine migrante, che siamo stati sabato sera a Trenzano: non per una manifestazione anti-italiana (che stupidaggine) o contro i Trenzanesi, ma in solidarietà con una ex-operaia, licenziata perchè invalida, e suo figlio di 9 anni, sfrattata per morosità incolpevole e alla quale il ricco proprietario di casa aveva gettato in discarica tutti i mobili, suppellettili, documentazione sanitaria, addirittura libri e quaderni scolastici del bambino. Eravamo a Trenzano per difendere Rachida come siamo stati (solo per ricordare i casi più recenti) il 4 luglio a fianco delle famiglie italiane di Via Lonati a San Polo minacciate dall’Aler, il 9 luglio a San Paolo per bloccare lo sfratto di Mara, di suo marito Massimo e delle due bambine o il 24 luglio in Comune a Brescia per trovare un’alternativa abitativa a Luigi, invalido italiano, e a sua moglie che erano stati sbattuti in strada”.
    “Dove abbiamo visto invece Forza nuova?”, prosegue la nota di Diritti per tutti. “L’abbiamo vista organizzare presidi, fortunatamente non partecipati e malriusciti, per alimentare guerre e contrapposizioni tra poveri, seminare odio, manifestare contro chi fugge da guerre, fame e persecuzioni, mai una volta contro i potenti! Giovedì sera sarà a Trenzano al fianco di un ricco proprietario (ben noto in paese per il numero di appartamenti anche sfitti) che ha calpestato la dignità di una madre invalida, buttando nello sporco le sue uniche cose, e di un sindaco che nasconde dietro a politiche propagandistiche contro profughi e migranti la sua inconsistenza nel sostenere icittadini vittime della crisi, gli sfrattati, i licenziati, quelli che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese”.

     

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