Taglio treni di agosto, prime proteste

Da lunedì 3 un solo convoglio al posto di altri due cancellati. Tra malori e calca, è già scoppiata la polemica nei pendolari della Milano-Verona.

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VivaltoTrenord(red.) Da lunedì 3 e fino a venerdì 28 agosto, sulla tratta ferroviaria da Milano a Verona, tramite Brescia, ci sono centinaia di treni regionali in meno. La decisione, molto contestata dai pendolari che lavorano anche in agosto, era stata presa da Trenord. Nel piano sono stati cancellati i due treni 2088 e 2090 da Brescia delle 7,25 e delle 7,40 diretti alla stazione di Milano Centrale. Al loro posto ce n’è solo uno che parte da Brescia alle 7,25 e arriva nella città meneghina alle 8,35. Ma il problema è che già a Rovato c’erano passeggeri in piedi, mentre nelle fermate bergamasche molti sono stati costretti a non salire per la troppa calca.
Uno dei primi a contestare la situazione e il taglio dei convogli è stato il responsabile di Legambiente Dario Balotta. Per esempio, lunedì 3 agosto un passeggero si è sentito male a Pioltello e quindi è stato inviato un altro treno con poche carrozze. L’altro è arrivato con mezzora di ritardo rispetto al tempo previsto. “Queste sono le conseguenze dei tagli di agosto – dice Balotta.- A Trenord c’è ancora chi pensa che ad agosto non lavori nessuno”. Trenord ha comunque annunciato che al posto dell’unico convoglio ce ne sarà un altro con un migliaio di posti. Mentre il cambio a Pioltello non era prevedibile.

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