Furti al nord, 11 arresti. Uno di Gussago

I carabinieri e la polizia di Trento hanno messo le manette agli accusati di rapine in case, negozi e banche dal 2014 al 2015. Un fermo nel bresciano.

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Manette(red.) Undici persone sono state arrestate nell’ambito di un’indagine condotta dalla Polizia e dai carabinieri di Trento per una serie di furti commessi dal 2014 fino alla primavera del 2015. Stando all’accusa formulata dalla procura altoatesina che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare, le persone finite in manette farebbero parte di un’associazione a delinquere. Avrebbero commesso due rapine in casa e 39 furti in vari negozi e banche tra il Trentino Alto Adige, la Lombardia e il Veneto. Tra gli arresti c’è anche un 25enne marocchino residente a Gussago, nel bresciano. Secondo la procura, con un furto al bancomat di Pergine avrebbero portato via 25 mila euro e poi una serie di rapine che avrebbero fruttato 100 mila euro sradicando gli sportelli dalla banche e le casseforti di negozi e case.
Nell’operazione sono stati portati in carcere Ahmed Sakir di 44 anni, macedone e considerato il capo della presunta associazione a delinquere, Dunia Zad Jad di 22 anni marocchino residenti ad Appiano, in Alto Adige ed Eni Halilaj di 25 anni di Gussago. La presunta banda dopo i colpi si sarebbe divisa in due gruppi. I carabinieri stanno cercando gli altri otto per notificare l’ordinanza di custodia cautelare. Procedimento reso difficile dal fatto che potrebbero essere tornati nel loro Paese d’origine, altri sono senza fissa dimora e alcuni abitano tra la provincia di Brescia e Milano.

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