Profughi, dagli alberghi ai lavori utili

Gli hotel chiedono gli arretrati di quattro mesi non pagati. Ad Adro l'ex sindaco attacca la prefettura. A Sarezzo sei migranti tinteggiano le scuole.

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profughi a scuola(red.) La questione dei profughi continua a riscaldare l’estate bresciana. Da una parte ci sono gli albergatori che lamentano di non essere ancora stati pagati per l’ospitalità. Ad Adro l’ex sindaco Oscar Lancini attacca la Prefettura “che non dialoga con i leghisti” e a Sarezzo, invece, vengono impiegati nei lavori utili. A partire dagli hotel e cooperative, in una lettera dei primi giorni di agosto chiedono al Ministero dell’Interno diversi mesi di arretrati. In caso contrario si dicono pronti a tagliare il servizio e ridurre i posti disponibili. Un problema ancora più accentuato per le cooperative che rischiano di non andare avanti nella gestione ordinaria senza la copertura dei debiti.
Nella missiva chiedono il pagamento entro il 14 agosto e il Viminale ha annunciato che probabilmente entro domenica 9 agosto potrebbero arrivare. Attualmente gli hotel hanno dichiarato la possibilità di continuare a queste condizioni solo per una settimana. E se i migranti dovessero restare senza un posto potrebbero arrivare problemi di ordine pubblico. Per quanto riguarda Adro, invece, l’ex primo cittadino Oscarl Lancini attacca la prefettura. “I primi cittadini non sono più liberi di decidere nemmeno sul proprio suolo comunale, dove sono stati democraticamente votati – ha detto.- La prefettura parla di condivisione, i piddini vorrebbero invece che il prefetto obbligasse tutti i sindaci ad accogliere i presunti profughi. A Brescia non esistono dialogo e condivisione di scelte con i sindaci leghisti. Se ci fosse dialogo, un sindaco della Lega non arriverebbe, per paura che un albergo dismesso venga occupato dai clandestini, ad appendere uno striscione con scritto ‘no agibilità, no clandestini’.
Se ci fosse condivisione, ad Orzinuovi, dove un sindaco favorevole all’accoglienza non rispetta la volontà della gente ma quella di partito, non sarebbe stata organizzata l’iniziativa segnala il clandestino”. Al contrario, a Sarezzo è stato raggiunto un accordo tra il Comune e la cooperativa “Il Mosaico” per alcuni lavori utili. Da lunedì 3 agosto sei migranti ospiti di una struttura del Servizio Volontario Internazionale faranno lavori di tinteggiatura nelle scuole, ai cimiteri, nei parchi e per togliere l’erba dai marciapiedi. Di fatto, come lo definisce la cooperativa sociale, si tratta di “volontariato sociale” al quale i profughi hanno aderito gratuitamente.

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