Battipaglia, bresciani restano gravi

Maria Grazia Renis, il figlio Alex Castellano e il nonno Achille Renis al Cardarelli di Napoli per le ustioni riportate domenica notte nell'esplosione.

Battipaglia(red.) Lottano per la vita Maria Grazia Renis di 36 anni e il figlio di 17, Alex Castellano, insieme al nonno Achille Renis di 61 anni, i tre bresciani di Rudiano ricoverati al centro Grandi Ustionati dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli. La notte di domenica 2 agosto intorno alle 2,30 è esploso il loro appartamento per le vacanze al Lido Lago di Battipaglia, in Campania. Si trovavano lì da pochi giorni e stavano rientrando dopo una serata. A un certo punto uno dei vicini li ha allertati per il fatto che dalla loro casa al secondo piano del palazzo che conta nove appartamenti si sentiva un sibilo. Così uno dei tre ha subito raggiunto la cucina e, nell’accendere la luce, è avvenuto lo scoppio. Colpa del gas uscito da una bombola e che aveva riempito la casa.
Sul posto erano già di pattuglia i carabinieri e insieme ai vigili del fuoco hanno evacuato l’intero edificio e per precauzione anche un hotel vicino. I tre bresciani feriti sono stati medicati negli ospedale di Battipaglia e Salerno e poi condotto al “Cardarelli”. Dopo la deflagrazione sono rimasti in parte feriti anche due carabinieri e un vicino che avevano soccorso la famiglia di Rudiano. Hanno riportato lievi ustioni e sono rimasti intossicati dal fumo. I bresciani, in prognosi riservata, hanno bruciature sull’80% del corpo.

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