Trenzano, attivisti aiutano sfrattata

Sabato sera 1 agosto "Diritti per tutti" e Magazzino 47 hanno protestato al municipio e all'ex abitazione di Rachida. Effetti personali in discarica.

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Attivisti(red.) Sabato sera 1 agosto decine di attivisti dell’associazione “Diritti per tutti” e del Magazzino 47 hanno svolto un presidio davanti al municipio di Trenzano, nel bresciano, tra bandiere e fumogeni. Il motivo riguarda la situazione di Rachida, una donna che da mercoledì 29 luglio si trova in mezzo alla strada con il figlio di 9 anni. Entrambi sono stati sfrattati da polizia locale e carabinieri dal loro appartamento di via San Gottardo in esecuzione di un’ordinanza della Procura per non aver pagato l’affitto.
A questo si aggiunge il fatto che il proprietario del locale, dopo aver pulito l’ambiente, ha portato in discarica gli effetti personali della donna. Un’azione per la quale Rachida ha annunciato una denuncia, dopo aver recuperato alcuni documenti. Lunedì 3 agosto sarà tutto smaltito, mentre gli attivisti si sono presentati davanti all’abitazione di via San Gottardo. La donna si trova all’hotel Alabarda e si è vista sfrattata dallo stabile perché non pagava l’affitto. Secondo “Diritti per tutti”, aveva un lavoro, ma una malattia l’ha resa invalida al 70%.

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