Corda molle, “non ci hanno pagato”

Agricoltori bresciani espropriati per far posto all'opera stradale, lanciano l'ultimatum per il mancato arrivo degli indennizzi. "Protesta a oltranza".

corda molle 2ok(red.) 200 imprenditori agricoli espropriati per la costruzione della “Corda molle”, il raccordo tra le autostrade A4 e A21 da Castenedolo ad Azzano Mella, nel bresciano, si dicono pronti a protestare con i trattori. Il motivo riguarda i 50 milioni di euro di indennizzo promessi a più riprese da otto anni e mai arrivati. Chi protesta non avrebbe più una realtà con cui parlare e trovare un accordo, per questo era stata raggiunta un’intesa con il Ministero, che però non è piaciuta. In pratica, le somme sarebbero state anticipate ai proprietari per poi cercare una collaborazione con il nuovo concessionario dell’A21 e sistemare il tratto da Ospitaletto ad Azzano.
Tra marzo e aprile sono arrivate le prime lettere agli agricoltori di due lotti della “Corda molle” promettendo che nei successivi due mesi sarebbe stato pagato un acconto del 20%. Gli altri coinvolti non hanno ricevuto nulla. Dall’altra parte, c’è la questione delle opere accessorie, tra strade e canali, in carico alla società Gavio che ha vinto la concessione per l’A21 e che devono ancora essere completate. Gli agricoltori lamentano anche la pericolosità della strada e il fatto che molti, espropriati dei loro terreni, abbiano spostato la propria attività accollandosi debiti e finanziamenti che faticano a pagare. In più, la nuova infrastruttura avrebbe rovinato l’ecosistema. E se non arriveranno gli indennizzi promettono di protestare a oltranza.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.