Export, Grana Padano non conosce crisi

Nei primi sei mesi del 2015 sopperito il crollo del mercato russo con 67 mila forme in più commercializzate negli Stati Uniti.

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    ALIMENTARE: DOP CONQUISTANO ESTERO, GRANA LEADER A 717 MLN(red.) Grana Padano consolida la propria leadership di prodotto Dop più consumato nel mondo facendo registrare anche, nei primi sei mesi del 2015, performance rilevanti. Sul fronte dei consumi, nonostante la crisi, a livello nazionale si registra una sostanziale tenuta delle vendite, mentre continua a crescere l’export che nel primo quadrimestre registra un +10% con ben 660.000 forme esportate.
    In Italia bene le vendite di Grana Padano nei supermercati, in quelle dirette nei caseifici e nell’horeca. In difficoltà, invece, negli ipermercati e nei discount. “Da gennaio a giugno – spiega Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano – registriamo un’impennata particolarmente rilevante negli Stati Uniti dove, anche grazie agli effetti della rivalutazione del dollaro, il segno positivo dell’export aumenta del 60% con 67.000 forme commercializzate oltre oceano in soli quattro mesi. Molto positivi anche i numeri che riguardano l’Unione Europea, in particolare in Germania e in Spagna con aumenti dell’esportazioni del 9%. Inevitabili, invece, gli effetti negativi dell’embargo in Russia dove si registra un calo nei consumi dell’80%, quantificabile in 3,8 milioni di euro in soli 4 mesi. In crescita costante ‘il grattugiato’ le cui vendite, rapportate a un anno, crescono complessivamente del 5% interessando 1.171.400 forme”.
    Guardando poi alla stretta attualità e alle proiezioni dei prossimi mesi, Stefano Berni, direttore generale del Consorzio, evidenzia come “il caldo di luglio abbia compresso la produzione lattiera, aiutando così ad alleggerire ulteriormente i magazzini e a predisporre il mercato del Grana Padano verso l’ultima parte dell’anno in modo incoraggiante, nonostante l’andamento generale del lattiero caseario in Europa non appaia certo favorevole”. “Qualora le produzioni dei caseifici nel trimestre luglio-agosto-settembre fossero in linea con le previsioni e le attese del Consorzio di Tutela Grana Padano – conclude Berni – l’ultimo trimestre del 2015 dovrebbe confermarsi con una tendenza sicuramente positiva”.

     

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