Terrorismo, indagati si parlano sul web

La Procura e Digos di Brescia hanno scoperto dei contatti online tra Jalal El Hanaoui, Oussama Khachia e Halili El Mahdi coinvolti in varie inchieste.

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polizia_auto_poliziotto(red.) Vanno avanti le indagini contro il terrorismo e i presunti legami con l’Isis. In particolare, la Digos e Procura della Repubblica di Brescia hanno scoperto che Jalal El Hanaoui, 25 anni, arrestato nel pisano per istigazione e apologia del terrorismo a favore della jihad, parlava via web con due persone ritenute pericolose dall’antiterrorismo. Lo dicono anche le indagini della direzione distrettuale antimafia di Firenze.
Il 25enne dialogava su internet con il marocchino Oussama Khachia, espulso il 18 gennaio dall’Italia per presunte attività sospette legate al terrorismo. L’altro era Halili El Mahdi, nato in provincia di Torino e arrestato su disposizione della procura di Brescia per lo stesso motivo. La Digos e la polizia postale hanno verificato che i contatti fossero solo sul web.

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