Gussago, morto l’operaio ustionato

E' deceduto lunedì 29 giugno al Niguarda di Milano il 56enne che era stato avvolto dalle fiamme nei campi di Navezze. Forse un gesto volontario.

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rogo-fiamme(red.) Non ce l’ha fatta l’operaio di 56 anni che il 22 giugno scorso era rimasto ustionato nei campi di Navezze di Gussago, nel bresciano. E’ morto lunedì 29, a una settimana di distanza, all’ospedale Niguarda di Milano. L’episodio era successo di prima mattina, intorno alle 7,30 in via Molino Vecchio, quando l’uomo era stato avvolto dalle fiamme. Secondo alcune informazioni che erano emerse e sulle quali i carabinieri continuano a indagare, l’uomo avrebbe voluto tentare un gesto estremo.
Forse per la preoccupazione di alcuni problemi in famiglia, l’operaio sarebbe andato nei campi e si sarebbe cosparso di benzina dandosi fuoco. Poi però ci avrebbe ripensato, ma viste le piaghe provocate dal fuoco, è stato soccorso dai familiari con una coperta e portato prima a Brescia e poi a Milano. In ogni caso sono tutte ipotesi da verificare. L’uomo, dipendente di una ditta a Cellatica, era molto conosciuto in paese per le sue esperienze di volontariato e all’oratorio di Gussago.

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