Accoglienza, “Brescia ha già dato”

Fabio Rolfi a Del Bono. "Chiedo al sindaco che faccia suo l'appello di Maroni. Il rischio è che Brescia resti senza contributi".

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    Rolfi(red.) “Far fronte comune in tutto il Nord contro l’imposizione di altre quote di immigrati da accogliere è doveroso oltre che sacrosanto, in considerazione del peso dell’immigrazione nelle nostre città, a partire proprio da Brescia”.
    Lo ha dichiarato il vice capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, Fabio Rolfi. “Il fenomeno migratorio non è più gestibile dalle nostre città, sia per ragioni economiche, sia per problematiche evidenti di carattere sociale. Siamo al limite e per rendersene conto basta guardare i crescenti fenomeni di disagio, quali l’aumento dell’accattonaggio, dell’abusivismo, oltre alla criminalità urbana che coinvolge in misura esponenziale gli stranieri. La verità è che non possiamo più accogliere nessuno, non c’è spazio per tutti e soprattutto queste sconsiderate politiche di accoglienza indiscriminata faranno esplodere negli anni a venire la spesa sociale dei Comuni, già oggi in crisi”.
    “Questo vale soprattutto per la nostra città”, ha aggiunto Rolfi, “che purtroppo ha livelli di immigrazione fra i più alti in Italia. Il buon senso dovrebbe consigliare a chi governa Brescia di dire basta: la Leonessa ha già fatto la sua parte. Non si tratta di egoismo ma semplicemente di legittima autodifesa. Con il 16% di immigrati residenti possiamo pretendere che siano altre realtà a farsi carico di questi clandestini. Per questo motivo chiedo a Del Bono di fare suo il giusto appello di Maroni; non vorrei che oltre a dover ospitare a spese del contribuente nuovi immigrati, la città subisse anche il danno relativo alla perdita di contributi e finanziamenti utili da parte di Regione Lombardia.”

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