Brescia, la povertà è in aumento

Sono incrementate di oltre il 30%, nel 2014, le persone in difficoltà che si sono rivolte ai centri di ascolto della Caritas diocesana.

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    povertà(red.) La fotografia scattata dalla Caritas bresciana per il 2014 restituisce un’immagine drammatica delle condizioni sociali in città. Aumenta il numero dei poveri, i quali sono sempre più in difficoltà.
    “Un anno con Caritas” è lo strumento che rivela le situazioni di bisogno dei bresciani, e non solo.
    Il direttore, diacono Giorgio Cotelli, ha illustrato gli interventi effettuati lo scorso anno dai centri di aiuto diocesani: sono state 1.214 le persone ascoltate, 3.783 i contatti e 748 nuovi ascolti. In particolare, il centro “Porta Aperta” della Diocesi ha registrato un incremento, passando da 760 a 1.214 di cittadini bisognosi, di cui 748 i nuovi “ingressi”.
    Si tratta in prevalenza di uomini (71,94%) mentre le donne che si sono rivolte allo sportello sono calate, passando dal 31,54% del 2013 al 28,06% del 2014. Il numero delle persone che si sono rivolte ai centri di ascolto è aumentato del 30,16%.
    Aumentano gli stranieri (+10,39%) che costituiscono il 62,43% delle richieste di aiuto registrate dalla Caritas.
    Al rifugio Caritas si presentano in pari numero italiani e stranieri.
    Il 47,62% degli uomini sono di età compresa tra i 45 e i 64 anni, l’8,93%fra i 18 e i 30 anni e il 6,55% è over 65.

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