Bresciano nei guai per bracconaggio

L'uomo, che è anche allevatore di uccelli da richiamo, aveva prelevato alcuni piccoli di tordo da un nido. E' stato denunciato dalla Forestale di Trento.

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    nido tordi(red.) Un cacciatore bresciano in trasferta nella Provincia di Trento è stato denunciato per bracconaggio dalla Forestale.
    Gli agenti delle stazioni della Val di Non, nel corso di un servizio mirato al contrasto della pratica (illegale) di prelievo di implumi per la caccia con i richiami, ha sorpreso una persona che deteneva due nidi di tordo, per un totale di 10 animali, appena prelevati.
    Come riferisce l’agenzia di stampa Geapress, l’episodio è avvenuto la scorsa domenica all’interno di  un meleto. Gli uccellini sono stati trasferiti e curati presso il Centro di Recupero dell’avifauna di Trento gestito dalla Lipu dove poi verranno retsituiti alla libertà.
    Il cacciatore di frodo, che sarebbe anche un allevatore di uccelli da richiamo, è stato denunciato. Nell’abitazione dell’uomo, gli agenti hanno poi sequestrato un migliaio di cartucce da caccia detenute illegalmente. L’uomo deteneva anche decine di uccelli da richiamo pe ri quali non è sttao possibile stabilire un’eventuale provenienza illegale.

     

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