Espropri Corda Molle, ragione agli agricoltori

(red.) Adesso c’è la sentenza del Tar che dà ragione agli agricoltori bresciani ricorrenti contro Autostrade Centro Padane, Ministero delle infrastrutture e Anas per gli espropri irregolari sulla Corda Molle. Terreni espropriati e mai pagati, secondo i proprietari, che ora vedono riconosciuti, in sede amministrativa, un risarcimento danni pari a 30 milioni di euro.
A presentare l’istanza  438 imprenditori agricoli (gli stessi che protestarono lo scorso febbraio) che denunciano questo ammanco da sette anni. Cifra che non è mai stata loro corrisposta ad indennizzo degli espropri effettuati per raddoppiare la corda molle Azzano Mella-Ospitaletto.
Giovedì 28 maggio, come riporta il Corsera, il Tar di Brescia ha dichiarato che il proprietario coltivatore deve essere risarcito in solido da Ministero delle Infrastrutture, Anas e Autostrade Centro Padane. Non solo, i giudici di via Zima hanno evidenziato che l’indennizzo dovrà tener conto, sia del valore della ghiaia asportata nel sottosuolo, sia del danni arrecati alle porzioni non trasformate qualora non sono più irrigabili o facilmente raggiungibili. Soddisfazione per l’esito del ricorso è stata espressa dal presidente di Coldiretti Brescia, Ettore Prandini che parla di “vittoria della giustizia”.
Una sentenza destinata a costituire un precedente importante perchè. come evidenziato dai legali di Coldiretti, il materiale sottratto agli agricoltori “vale almeno il quadruplo del valore agricolo dei terreni”.