Picchia la moglie, guai per 55enne

Un bresciano residente a Urago Mella allontanato dalla propria abitazione a causa di episodi violenti contro la donna.

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    violenza donna rapita(red.) Ha picchiato sua moglia e l’ha ripetutamente minacciata, anche davanti alla polizia. Un bresciano di 55 anni residente a Urago Mella, in città, è stato obbligato ad abbandonare l’abitazione di famiglia a causa dei suoi comportamenti violenti nei confronti della donna che ha sposato, una immigrata rumena.
    Gli agenti sono intervenuti sabato 25 aprile, rispondendo a una richiesta d’aiuto della donna stessa.
    Gli agenti, giunti sul posto, hanno identificato la signora la quale lamentava dolore al petto per le percosse subite. Nella camera da letto suo marito, un cittadino del 1959, era intento a giocare su un PC. La moglie, che ha raccontato ai poliziotti di aver avviato le pratiche per la separazione, ha raccontato agli agenti che nell’ultimo periodo erano stati diversi gli episodi in cui il marito era stato violento con lei e che, in un’occasione, lei stessa lo aveva denunciato.
    Interrogato dagli agenti, l’uomo si è mostrato nervoso e minaccioso, dichiarando di non aver nulla da aggiungere a quanto detto dalla moglie, se non che “l’avrebbe strangolata non appena fossero rimasti nuovamente soli”.
    Alla luce delle denunce sporte, considerate le ripetute minacce rivolte nei suoi confronti, anche alla presenza degli stessi agenti, sussistendone i presupposti di legge, gli agenti hanno chiesto che nei confronti dell’uomo venisse disposto l’allontanamento urgente dall’abitazione familiare. Sentita l’Autorità Giudiziaria, il provvedimento è stato immediatamente adottato e notificato all’interessato che si sarebbe trasferito presso l’appartamento della madre.
    La donna, che rifiutava di essere trasferita in una struttura protetta con i figli (in buone condizioni di salute), è stata accompagnata presso il pronto soccorso per le cure del caso è refertata con prognosi di tre giorni.

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