Arresto imam, i commenti politici
Il sindaco Del Bono ha fatto i complimenti all'operazione di Intelligence. Beccalossi: "Giusta legge su moschee". Bordonali: "Basta sbarchi".
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(red.) “Un ottimo lavoro delle forze di Polizia e dell’autorità giudiziaria che, grazie a un costante presidio del territorio e a importanti indagini di intelligence, sono riuscite a sgominare un’organizzazione terroristica di matrice islamica, attiva in tutta Italia”. Così il sindaco Emilio Del Bono commenta l’azione che ha portato all’arresto di un Imam, attivo tra Brescia e Bergamo, che era ai vertici di un gruppo affiliato ad Al Qaeda.
“E’ fondamentale”, ribadisce il sindaco, “che queste persone vengano fermate. Lo è per la sicurezza di tutti, dei bresciani e dei molti immigrati che vivono onestamente sul nostro territorio. Alla Polizia e all’autorità giudiziaria”, conclude Del Bono, “vanno il mio ringraziamento e la mia stima per questa importantissima operazione investigativa”.
Diverso il commento di Viviana Beccalossi, assessore all’Urbanistica di Regione Lombardia: “Un giro di vite su imam o presunti tali che utilizzano associazioni, centri culturali o fantomatiche moschee per azioni che nulla hanno a che fare con la professione della fede. Ma anche uno ‘sberlone’ che magari riuscirà a fare aprire gli occhi a tutti coloro che, con piglio cattedratico, sbeffeggiano la nuova legge della Lombardia sulla realizzazione dei luoghi di culto”.
“Sono numerosi anche sul nostro territorio gli estremisti islamici in contatto con le organizzazioni terroristiche. Non possiamo mettere a repentaglio la sicurezza dei nostri cittadini: è necessario bloccare immediatamente il proliferare di queste situazioni”, ha invece commentato Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza di Palazzo Pirelli. “Bisogna dunque evitare nuovi sbarchi e nuovi arrivi di clandestini – ha proseguito l’assessore – visto che molti non si fanno identificare e riescono poi a far perdere facilmente le proprie tracce. Si devono seguire e identificare in maniera chiara e precisa tutti i flussi finanziari provenienti o diretti nei Paesi islamici ad alto rischio terrorismo e soprattutto ? assolutamente necessario monitorare i proselitismi degli imam che professano sul territorio italiano”.
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