Nasconde 1 mln di euro sotto la lavatrice

Nei guai un imprenditore edile 47enne di Chiari che aveva occultato anche un gioiello da 10mila euro in un armadio e un altro milione in una banca estera.

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    guardia-di-finanza(red.) Fantasiosi i nascondigli utilizzati da un imprenditore 47enne di Chiari (Brescia) per celare i propri beni, mai dichiarati al Fisco.
    Un milione e 200mila euro erano infatti stati occultati in una botola ricavata sotto la lavatrice di casa, un gioiello da 10mila euro era invece custodito nel doppiofondo di un armadio e un altro milione e 400mila euro, invece, era stato depositato in una banca estera.
    Gli uomini del G.I.C.O. del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brescia, a seguito di un controllo effettuato lo scorso 9 gennaio al casello di Brescia Est, dove era stata fermata una vettura sospetta, quella dell’impresario bresciano che doveva incontrarsi con un 36enne bolognese residente in Svizzera, avevano rinvenuto nell’auto di quest’ultimo 250mila euro in contanti nascosti nella scatola di un panettone e rilegati con fascette di una banca serba.
    Non riuscendo a giustificare il possesso dell’ingente somma, sono scattate le perquisizioni domiciliari nelle case di entrambi gli uomini, a seguito delle quali sono stati trovati il resto del denaro ed i preziosi.
    Il bolognese è stato denunciato per il reato di autoriciclaggio e per illeciti penali di natura tributaria, mentre il bresciano, oltre al sequestro di 1.241.200 euro del gioiello, è stato sottoposto ad ulteriori controlli di natura fiscale dai quali è emerso che risultava in debito con l’Erario per oltre 300mila euro e aveva già collezionato denunce per reati fiscali e contro il patrimonio. Le fiamme gialle, confrontando le dichiarazioni dei redditi con il tenore di vita dell’imprenditore edile, hanno riscontrato una netta sproporzione rispetto al patrimonio mobiliare e immobiliare accumulato.
    L’uomo è stato quindi identificato come “soggetto fiscalmente pericoloso”, e nei suoi confronti è stata emessa dalla Procura di Brescia una misura di prevenzione personale e patrimoniale, con sequestro anticipato di alcuni beni nella disponibilità del bresciano e dei suoi familiari, ritenuti di agevole occultamento e/o dispersione.

     

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