Appalti “pilotati”, 10 richieste di processo

Il 26 maggio l'udienza preliminare per funzionari della Provincia di Brescia e imprenditori coinvolti in un presunto giro di lavori pubblici affidati ad "amici".

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    broletto-preffettura-provincia(red.) Sono 10 le richieste di rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti “pilotati” all’assessorato Lavori Pubblici della Provincia di Brescia.
    L’inchiesta della Procura di Brescia, avviata un anno fa con l’arresto ai domiciliari di un dipendente del Broletto è giunta alla stretta finale con la richiesta di processo per Pietro Bondoni, tecnico dell’ente provinciale (ai domiciliari nell’aprile 2013), Adriano Bortolotti, Mauro Da Polenza, Carlo Faccin, Ziglietta Ferraglio, l’imprenditore Mariano Gaburri, Albino Omodei, Bortolo Perugini, Piergiuseppe Valentini e Stefano Zilio. Il 26 maggio è fissata l’udienza preliminare.
    In particolare, la Procura contesta a Bondoni i reati di peculato e falso in atti pubblici per l’assegnazione di appalti con procedure fittizie e anche la turbativa d’asta, in concorso con altri funzionari e imprenditori. L’impresario edile Mariano Gaburri deve invece rispondere di traffico illecito di rifiuti e la frode nelle pubbliche forniture per aver utilizzato rifiuti non pericolosi per realizzare il fondo stradale della Lenese e lungo la Paullese. Materiali difformi da quanto previsto nel capitolato.

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