Un giro a Monza per la Mille Miglia

La Freccia Rossa fa un saluto all'autodromo. A Monza sarà assegnato per la prima volta un trofeo Aci Milano.

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    monza-mille-miglia-brescia(red.)”Monza, la Mille Miglia, la Villa Reale, l’Autodromo, il territorio di Brescia, la Brianza e la sua storica vocazione per il design. Oggi all’estero quando parliamo di ‘Made in Italy’ promuoviamo la nostra ricchezza di storia e passione che è diventata una ricchezza economica”. Lo ha detto l’assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e internazionalizzazione delle imprese di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del passaggio da Monza della storica Freccia Rossa.
    I PARTECIPANTI. All’incontro con i giornalisti erano presenti Ivan Capelli, presidente dell’Automobile Club Milano; Geronimo La Russa, vice presidente Automobile Club Milano, delegato alle manifestazioni storiche; Piergiorgio Vittorini, presidente dell’Automobile Club di Brescia; Roberto Gaburri, consigliere delegato alle manifestazioni storiche dell’Automobile Club Brescia e il consigliere regionale Fabio Rolfi.
    UN TROFEO DEDICATO AD ALBERTO ASCARI. L’appuntamento a Monza è per la mattina di domenica 17 maggio. Dopo un passaggio davanti alla Villa Reale, le auto storiche effettueranno la tradizionale timbratura per poi entrare in autodromo dove percorreranno la sopraelevata e quindi il circuito interno. Al termine, la Mille Miglia si sposterà verso Bergamo. A Monza sarà assegnato per la prima volta un trofeo Aci Milano che, proprio oggi, è stato deciso di intitolare ad Alberto Ascari il leggendario pilota milanese scomparso nel maggio di 60 anni fa.
    38 PAESI PARTECIPANTI. La Mille Miglia  non è una gara di velocità, e lungo il percorso i partecipanti devono rispettare il codice della strada. Quest’anno sono 38 i Paesi da cui provengono i piloti che prenderanno parte alla competizione.
    CON EXPO SAREMO SOTTO OCCHI DEL MONDO. “E’ un momento internazionale – ha commentato l’assessore Sala – che si inserisce molto bene nello scenario di Expo che, con i suoi quasi 9 milioni di biglietti venduti, 5 dei quali all’estero, ha già stabilito un record unico nella storia. Saremo sotto gli occhi del mondo e proprio per questo dovremmo fermarci a riflettere sulle ragioni del successo di questo territorio, dove le passioni, la storia e l’arte sono il nostro patrimonio di valori che non ha eguali in nessuna altra parte del globo”.

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