Rai, “La montagna ha partorito il topolino”

Davide Caparini critico verso il ddl di riforma della televisione pubblica. "Via la Rai dalle mani dei partiti".

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    Davide Caparini(red.) “La montagna ha partorito il topolino: a parte la novità del rappresentante dei lavoratori in cda, copiata pari pari dalla proposta della Lega Nord, nessuna novità di rilievo nel ddl del Governo. Come al solito, alle enunciazioni roboanti non sono seguiti i fatti, se non il ridicolo tentativo di spacciare come riforma epocale un maggiore asservimento della tv pubblica al Governo”.
    Così il deputato bresciano della Lega Nord, Davide Caparini, responsabile comunicazione del Carroccio, nel giorno del via libera del governo al ddl di riforma della Rai. “La Lega Nord ha già presentato da mesi la sua proposta: via la Rai dalle mani dei partiti, niente più commissione di vigilanza, largo ai privati per una gestione più oculata (ma garanzia del controllo pubblico), dipendenti dell’emittente pubblica e associazioni di consumatori nel cda, amministratore delegato libero dal governo, presidente nominato dalle commissioni parlamentari e controllo in capo all’Agcom. Dipendenti e rappresentanti dei cittadini dovranno essere i ‘gestori’ della Rai del domani: l’occasione della riforma dell’emittente pubblica non può mancare di introdurre, una volta per tutte, questi principi sacrosanti di democrazia e civiltà”.

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