Esine, «corso infermieri a rischio chiusura»
E' l'allarme lanciato dal deputato camuno Davide Caparini (Lega) che ha presentato un'interrogazione parlamentare sul paventato taglio.
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(red.) “La scure di Renzi si abbatte sull’ospedale di Esine (Brescia) ed i suoi ispiranti infermieri. Il corso di laurea in Infermieristica, nato nel 1976 per infermieri professionali (ed attivato come corso di laurea nel 1995) rischia di chiudere”.
Lo denuncia in una interrogazione parlamentare l’on. Davide Caparini che evidenzia come “in questi ultimi decenni la sezione di Esine ha laureato ben 375 infermieri, permettendo così alle realtà sanitarie della Valle di attingere a personale formato presso in loco, ovviando così alla difficoltà di reclutamento dello stesso, correlate alle condizioni logistiche del territorio”.
“L’Universitá di Brescia da cui dipende il corso, alle prese con i tagli, lascerebbe ad Esine solo tirocini e teledidattica – precisa il Segretario di Presidenza della Camera – la quella Camuna sarebbe l’unica sede delle quattro attuali (le altre sono Brescia, Chiari e Desenzano) a subire un ridimensionamento”.
“Sarebbe- continua Caparini- l’ennesima penalizzazione di un territorio martoriato dai tagli: gli aspiranti infermieri saranno costretti a recarsi a Brescia per specializzarsi con i conseguenti costi e disagi per le famiglie. La proposta di chiusura delle sede di Esine e il mantenimento delle sedi di Chiari e Desenzano, oltre che a quella di Brescia, è stata respinta dal consiglio di facoltà riunitosi il 23 febbraio – conclude Caparini – Speriamo basti per lasciare questo servizio inalterato”.
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