Poste, Sel interroga ministra Guidi

In Lombardia è in programma la chiusura di 455 uffici. "Scelte distruttive per il territorio solo per la quotazione in Borsa".

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Poste 2014_Bs(red.) Sinistra Ecologia Libertà si è attivata ad ogni livello contro la chiusura di 455 uffici postali e la riduzione di orari e giorni di apertura di altri 608 uffici sull’intero territorio nazionale.
In Regione Lombardia, spiega una nota, si prevede la chiusura di 61 uffici e la riduzione di orari e giorni di apertura di 121 uffici. “Questo provvedimento”, commenta il coordinatore provinciale di Brescia Simone Zuin, “è stato deciso da Poste Italiane senza alcun confronto con gli enti locali e senza alcuna considerazione dell’impatto sociale e dei disagi che causerà ai cittadini, specialmente ai più anziani è inaccettabile. Il problema posto è quello dei disservizi, dei disagi per i cittadini e i danni economici che si arrecano alle attività produttive del territorio che vengono penalizzate e messe in seria difficoltà dalla rarefazione del servizio postale, il tutto solo in vista della quotazione in Borsa, per la quale serve aumentare i profitti di Poste Italiane s.p.a. con buona pace del servizio pubblico e dei cittadini”.
Sel ha posto la questione al Governo, “che non può nascondere la testa sotto la sabbia di fronte a un piano che inciderà profondamente sui servizi erogati ai cittadini. Ci siamo rivolti direttamente al Ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, attraverso una interrogazione parlamentare presentata da Franco Bordo, abbiamo anche chiesto attraverso il nostro Capogruppo alla Camera dei Deputati, Arturo Scotto, un incontro all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) che deve vigilare sul rispetto delle leggi vigenti e delle linee guida sull’erogazione del servizio postale da parte di Poste Italiane”.

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