«Castrazione chimica a pedofili e stupratori»

Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali, commentando i dati sui casi di violenza alle donne nel bresciano.

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    bordonali-sicurezza(red.) “È giunto il momento di introdurre anche in Italia la castrazione chimica per pedofili e stupratori, pratica per altro già utilizzata in diversi Paesi civili, sia in Europa che nel resto del mondo”.
    Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, commentando i dati diffusi dalla Corte d’Appello di Brescia circa il fenomeno della violenza sulle donne.
    “Siamo davanti a numeri drammatici – ha detto Bordonali – si parla infatti di 515 denunce per stupro nel 2014 nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova. E anche negli ultimi giorni si sono verificati sul nostro territorio episodi sconcertanti di violenza o di tentativi di violenza sulle donne. Si tratta di un crimine odioso e insopportabile e chi si macchia di questo reato deve essere messo nelle condizioni di non poterlo commettere più”.
    Secondo Bordonali, in Italia “si parla tanto” e si agisce sempre poco. “Mostrare il proprio sdegno – ha aggiunto – solo in occasione della Festa della donna non serve a nulla”.
    “Nell’ultimo periodo – ha concluso l’assessore – si sono verificati troppi episodi che lasciano trasparire una pericolosa deriva culturale, riferita a una concezione della donna come essere da sottomettere. Ritengo dunque che introdurre norme serie e concrete in questo ambito sia un modo per riaffermare con forza anche i nostri principi culturali”.

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