Brescia, petizione contro il caro-tariffe

La promuovono Associazione Pendolari In Orario Brescia, Federconsumatori Legambiente e Rete degli Studenti Medi Brescia.

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    deposito autobus(red.) Una raccolta firme contro l’aumento delle tariffe del Trasporto pubblico locale (Tpl). che hanno redatto un testo che verrà sottoposto alla firma dei pendolari della provincia di Brescia a partire da questo lunedì e per i prossimi 15 giorni nelle stazioni e sugli autobus.
    “I sottoscritti, utenti e pendolari del Servizio di Trasporto Urbano ed Extraurbano, a causa delle recenti inique innovazioni, sia del sistema di tariffazione integrato, che dei tagli alle tratte   extraurbane ed urbane e degli aumenti tariffari apportati, denunciano: aumenti tariffari tripli rispetto all’inflazione programmata; l’iniqua obbligatorietà dell’integrazione tariffaria ed i gravi tagli dei servizi che compromettono i servizi minimi e riducono l’offerta“.
    “Chiedono- prosegue il documento- agli organi competenti della Provincia e del Comune di Brescia e della Regione Lombardia: di superare l’obbligo di acquisto dei biglietti integrati per le tratte che hanno destinazione e partenza Brescia, in nome del principio di equità secondo cui il fruitore del servizio paga la tariffa relativa al servizio che usa; di attivare un confronto sulla riorganizzazione complessiva del sistema di trasporto pubblico locale per superare disagi e sofferenze e per una vera e funzionale integrazione dei trasporti che tenga conto dei bisogni di mobilità delle persone cui condizionare modifiche, percorrenze e attestazioni di fermate”.
    “Abbiamo ricevuto una valanga di proteste dai pendolari da quando sono entrate in vigore le nuove tariffe ed i tagli- scrivono le associazioni. E’ inconcepibile che proprio in un momento di crisi economica le famiglie vengano costrette a spendere di più per i trasporti pubblici, fino al punto di costringere molti pendolari ad usare la propria automobile per recarsi al lavoro, causando più congestione stradale e inquinando di più l’aria della nostra provincia. Se questi provvedimenti fossero confermati c’è il rischio di un forte calo dell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico a favore dell’automobile.”
    L’invito ai pendolari è di firmare e, per eventuali ulteriori iniziative che sono al vaglio, di conservare il biglietto integrato non utilizzato sui servizi urbani.

     

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