Incendia villa pignorata: «Non l’avrete»

(red.) Non voleva che la sua casa, costruita in anni di sacrifici ed in cui aveva vissuto un’intera vita con la moglie, scomparsa da qualche anno per una di quelle malattie che non lasciano scampo, e in cui aveva cresciuto i suoi quattro figli, finisse nelle mani della banca e così le ha dato fuoco. Quindi ha telefonato all’istituto di credito dicendo : «Ecco, adesso potete venire a prendervi la casa» e poi ai carabinieri, per autodenunciarsi.
E’ il drammatico epilogo della vita dell’imprenditore bresciano  Giuseppe Oneda, 68 anni, ex titolare della Omz, fallita nel 2011, il quale, venerdì mattina, ha appiccato le fiamme alle sua villa al civico 39 di via Bachelet, ad Azzano Mella. E lo ha fatto prima che l’ufficiale giudiziario bussasse al portone per comunicargli il pignoramento dell’immobile, dopo il fallimento (milionario) avvenuto una decina di anni fa della sua ditta. La notizia è riportata da Il Corriere della Sera.
Sembra che l’uomo avesse annunciato ai figli e anche alle forze dell’ordine il suo progetto, ma senza essere creduto.
I servizi sociali del paese, che seguivano il suo caso, avevano sollecitato l’ex imprenditore a partecipare al bando per l’assegnazione di un alloggio popolare, ma il 68enne aveva rifiutato. Ora la villetta gialla è sottoposta a sequestro penale e la vita di Oneda ha preso un’altra, dolorosa, svolta.