«Polenta e kebab? Non scherziamo»
Viviana Beccalossi, dirigente di FdI, stigmatizza l'iniziativa in programma a Sesto San Giovanni, definita dall'assessore regionale la «Stalingrado d'Italia».
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(red.) “La polenta con il Kebab? No grazie. Neppure se si tratta di una provocazione. Neppure per scherzo”.
Viviana Beccalossi, assessore bresciano al Territorio della Regione Lombardia e dirigente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, commenta così l’iniziativa organizzata a Sesto San Giovanni per mercoledì 25 febbraio, da un’associazione culturale locale, in collaborazione con il Comune, dal titolo “E se la polenta fosse buona con il kebab? – Integrazione, convivenza tra differenti comunità religiose e culturali, terrorismo”. L’appuntamento è in programma presso Villa Visconti, edificio comunale, negli spazi attigui alla biblioteca civica cittadina.
Sesto San Giovanni, qualche settimana fa, sempre in tema di integrazione e Islam era salita agli onori delle cronache per un corso di nuoto organizzato in una piscina comunale, vietato agli uomini perché destinato a donne musulmane.
“Dopo il corso di nuoto rivolto alle donne islamiche – scrive Viviana Beccalossi su Facebook – nella Stalingrado d’Italia (Sesto San Giovanni) c’è chi, con un dibattito addirittura organizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, si chiede: ‘la polenta è buona con il kebab?’. Io non ho dubbi: la polenta è buona con il brasato, con il gorgonzola e con lo spiedo bresciano. Con il kebab non mi interessa, neppure se si tratta di una provocazione. Anche perché a furia di provocazioni la nostra identità, la nostra cultura e le nostre tradizioni diventano sempre più sbiadite. Io non ci sto”.
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