Green Hill, gli attivisti sognano un canile

Il Comitato Montichiari Contro Green Hill e il Coordinamento Fermare Green Hill si sono ritrovati a Montichiari per festeggiare la sentenza del processo.

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    green hill blitz beagle(red.) Dopo la sentenza (in primo grado) che ha condannato i vertici della Green Hill, l’ellevamento di cani beagle di Montichiari (Brescia) per maltrattamenti e uccisione di animali, gli attivisti che dal 2010 portano avanti la battaglia per la chiusura dell’azienda, ora sognano che quello che viene definito un “lager” per la sperimentazione animale diventi un canile.
    Domenica 8 febbario,  in via dell’Artigianato, nel paese monteclarense si sono dati appuntamento, ai piedi della collina dove sorge l’azienda succursale della Marshall, si sono ritovati gli attivisti del Comitato Montichiari Contro Green Hill e quelli del Coordinamento Fermare Green Hill per festeggiare l’esito della prima parte del processo e la liberazione dei cani e, anche, per sognare una nuova destinazione d’uso della azienda incriminata.

     

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