Pisogne, in manette pedofilo recidivo

L'uomo era già stato fermato a Darfo un anno fa, ma la misura cautelare dei domiciliari era stata attenuata permettendogli di uscire.

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    pedofilia(red.) Era finito nei guai un anno fa con l’accusa di violenza sessuale pluriaggravata e continuata a danno di minorenni. I domiciliari, però, erano stati alleggeriti nel corso dei mesi e l’operaio 42enne di Endine Gaiano, in provincia di Bergamo, era tornato a frequentare assiduamente la provincia di Brescia. Pisogne e il suo centro commerciale in particolare.
    Così come i primi episodi che nel 2014 lo portarono agli arresti erano avvenuti nel centro commerciale di Darfo, così anche questa volta è stato uno shopping center, ed in particolare i suoi piccoli clienti, ad essere presi di mira dall’operaio, sposato senza figli. La tecnica era sempre la stessa: approfittando della momentanea distrazione dei genitori impegnati nello shopping, palpeggiava i bambini, invitandoli poi (senza mai riuscirvi) a seguirlo nei bagni del mega store.
    I militari, presso cui aveva l’obbligo di firma a Sovere, lo hanno sempre tenuto discretamente sotto osservazione, insospettiti dai suoi continui spostamenti a Pisogne. Attraverso pedinamenti ed intercettazioni ambientali, l’uomo è stato nuovamente arrestato con le stesse accuse di un anno fa ma con l’aggravante della recidività. Ora è agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

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