Imu agricola, esenzioni per terreni montani

Nessuna imposta per 3.456 comuni (prima erano 1.498) e parziale per 655. Mottinelli: «Risposta equa, che rispetta la montagna e chi vi lavora e vive».

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    pecore al pascolo(red.) Poche ore fa il Governo, tramite un Consiglio dei Ministri straordinario, ha fissato nuovi criteri per il pagamento dell’Imu agricola montana.
    Esenzione totale per 3.456 comuni (prima erano 1.498) e parziale per 655. La soluzione dopo l’incontro tra i ministri dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e dell’Agricoltura, Maurizio Martina. Soddisfatto il presidente dell’Anci, Piero Fassino: «Il Governo ha fatto bene. I nuovi criteri adottati e le molte esenzioni previste vengono incontro all’esigenza di non penalizzare i terreni montani».
    Il decreto torna ad esentare quindi tutti i comuni montani e, nei comuni parzialmente montani, vengono esentati tutti i terreni di proprietà o in affitto a imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti.
    Per chi dovrà comunque pagare l’Imu agricola, non rientrando nei parametri di esenzione, il termine di pagamento è stato posticipato al 10 febbraio.
    Anche il presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, nonché componente della Giunta Nazionale Uncem (Unione Nazionale Comuni Cominità Enti Montani) esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto: «E’ stato finalmente risolto il problema della tassa sui terreni di montagna – ha dichiarato Mottinelli – la maggior parte dei quali ora sarà totalmente esente dal pagamento dell’Imu. La decisione dei Ministri Pier Carlo Padoan (Economia) e Maurizio Martina (Politiche Agricole) di ripristinare l’esenzione totale dell’Imu sui terreni agricoli montani secondo i criteri Istat– ha continuato il numero uno in Broletto– è una risposta giusta, equa, che rispetta la montagna e chi ha il difficile compito di lavorare la sua terra: con questa decisione, dunque, continuerà a essere tutelata l’agricoltura di montagna».
    In qualità di presidente di una provincia fatta per metà di valli e di montagne, in qualità di membro dell’Uncem, Mottinelli è felice di aver contribuito alla buona riuscita di questa battaglia, avendo sollecitato tutti i sindaci del territorio a partecipare alla mobilitazione del 12 gennaio scorso in Parlamento, su invito dell’On. Enrico Borghi, presidente nazionale Uncem e presidente dell’Intergruppo per lo Sviluppo della Montagna. Avevano partecipato all’incontro anche il Consigliere Provinciale Andrea Ratti, il Presidente della Comunità Montana della Valle Trompia, Massimo Ottelli e il Presidente della Comunità Montana della Valle Camonica, Oliviero Valzelli, massimi rappresentanti della montagna a livello regionale.
    «Oltre 500 sindaci, provenienti da tutta Italia, si erano recati a Roma e avevano posto l’accento sui forti problemi che questa tassa avrebbe creato. Un confronto diretto e concreto – ha concluso Mottinelli – che ha portato, nell’immediato a risposte altrettanto dirette e concrete, nell’interesse della montagna e di chi la vive».

     

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