Lingua dei segni, proposta di legge della Lega

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    lingua segni(red.) Depositata la proposta di legge della Lega Nord in Regione per il riconoscimento della lingua italiana dei segni. Nel merito è intervenuto il bresciano Fabio Rolfi, vice capogruppo del Carroccio e firmatario.
    “Si tratta di uno strumento fondamentale per la piena integrazione dei sordi – spiega Fabio Rolfi –, una lingua che è riconosciuta dall’Europa, dall’Unesco e da decine di Paesi, sia europei che extraeuropei. Dall’Italia, sembra incredibile a dirsi, ancora no.  A Roma, nei due rami del Parlamento, giacciono inevase diverse proposte di legge finora mai discusse e che difficilmente porteranno a qualcosa di concreto. Per questo abbiamo deciso di intervenire a livello regionale, consci dell’importanza che la LIS riveste nell’istruzione e nel diritto di informazione per le persone non udenti.” “La lingua dei sordi – prosegue l’esponente leghista – è utilizzata quale lingua-madre da oltre 70 milioni di persone nel mondo. La normativa da noi proposta riconosce la LIS e la LIS tattile oltre alla promozione del principio di libera scelta delle persone con disabilità auditive in riferimento alle modalità di comunicazione.  Il provvedimento – conclude Fabio Rolfi – prevede il coinvolgimento delle ASL e degli Enti pubblici nelle azioni ed interventi che la Regione dovrà mettere in atto, fra cui  l’insegnamento e la diffusione della LIS nelle scuole primarie e secondarie.”

     

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