Fn a Muchetti: “Anche a Brescia c’è la cupola?”

Forza Nuova risponde all'assessore che ha definito "ridicole" le "ronde della sicurezza" alla Badia. "Tentano di sviare l'attenzione dai fatti di Roma".

Più informazioni su

Forza Nuova(red.) Continua il botta e risposta fra Forza Nuova e l’amministrazione comunale di Brescia. “Ci sorprende la rapidità con cui il la giunta comunale ha risposto ai nostri volantinaggi serali in pettorina al quartiere Badia – scrivono i responsabili di Forza Nuova Brescia -, vorremmo tuttavia assistere a una tale prontezza di intervento anche nei casi di criminalità dilagante per cui è stata eletta e che a Brescia costituiscono una grave emergenza.
La zona della Mandolossa è da quindici anni una “zona franca” etnica di spaccio, degrado, prostituzione e criminalità, eppure la giunta comunale sembra non preoccuparsene; così come i detenuti nel carcere di Canton Mombello sono per più del 70% stranieri, ma sembra che l’unico problema per i rappresentati delle istituzioni siano le attività di Forza Nuova a favore degli italiani. La giunta a maggioranza Pd pensi quindi a leggere con attenzione i dati: nel 2013 i furti in appartamento nel capoluogo sono stati il 30% di tutta la provincia (ovvero in città il tasso di furti è doppio) e il reato è in aumento rispetto agli anni precedenti, quindi considerabile a tutti gli effetti come emergenza. Forse l’assessore Muchetti, che definisce “ridicole” le nostre iniziative, sta maldestramente tentando di sviare l’attenzione da quello che sta succedendo a Roma, con la capitale a rischio commissariamento per mafia e i suoi colleghi di partito colti con le mani nella marmellata: c’è il timore che anche a Brescia si scoperchi qualche “cupola”?
A chi invece, come la Cgil, etichetta la nostra attività come “preoccupante e sconcertante”, ricordiamo che Forza Nuova non mangia sui contributi pubblici e non cerca né interessi né poltrone, ma fa politica da dieci anni a Brescia unicamente grazie alla passione dei propri militanti: crediamo in questo senso di avere qualcosa da insegnare ai “carrieristi di partito” di ogni sorta. Il consenso per la nostra iniziativa si è fatto sentire dalla cittadinanza, che la sera ha paura a scendere in strada e a lasciare la casa incustodita. I volantinaggi serali per la sensibilizzazione di temi quali sicurezza e immigrazione quindi continueranno e, se abbiamo sentito alzarsi tanti cori di allerta, forse è perché abbiamo toccato un tasto scoperto”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.