In auto arnesi da scasso e documenti falsi

Indagato dalla polizia un moldavo di 66 anni che nella vettura aveva un kit da scassinatore. Controllata una cinquantina di persone.

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    stazioneNell’ambito del potenziamento dell’attività di repressione e prevenzione dei reati e dei fenomeni di illegalità, nella giornata di giovedì si è svolto in città, nella zona di via Milano e della stazione ferroviaria, un servizio straordinario di controllo del territorio che ha visto la partecipazione, oltre che di personale della Questura, anche di cinque equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Milano.
    Il servizio ha portato all’identificazione di 49 persone di cui 25 straniere e 20 con precedenti di polizia. Un posto di controllo in via Milano ha permesso il monitoraggio del flusso delle autovetture in transito nei confronti di alcune delle quali è l’identificazione delle persone a bordo.
    Il controllo avventori ha invece riguardato quattro esercizi commerciali di vendita di generi alimentari in via Solferino e strade limitrofe dove, sovente si è riscontrata la presenza di soggetti con precedenti di polizia.
    Controllato anche un appartamento all’interno di un edificio presente in zona stazione all’interno del quale era stata segnalata la presenza di numerosi cittadini stranieri di cui si sospettava la regolarità sul territorio. Il sopralluogo sul posto ha evidenziato invece la regolarità dei cittadini presenti.
    Nella stessa giornata l’attività di controllo e prevenzione, alle 3 di mattina, è stato indagato il conducente di una vettura sospetta in transito in via Dalmazia.
    L’uomo, un cittadino moldavo del 1948, fermato dagli agenti, è risultato gravato da precedenti per falso e furto, si è mostrato insofferente al controllo di polizia, soprattutto quando gli agenti lo hanno invitato a mostrargli il contenuto del bagagliaio della sua auto. All’interno dello stesso sono stati rinvenuti diversi arnesi atti allo scasso la cui presenza l’uomo non è stato in grado di giustificare. Lo straniero aveva con sè diversi documenti di identità a lui intestati di dubbia genuinità e rilasciati da autorità rumene e moldave.
    L’uomo è stato pertanto indagato possesso di armi e oggetti atti ad offendere. Accertamenti sono in corso sui suoi documenti.

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