Brescia capitale mondiale del pane

Dall'1 al 6 dicembre in città oltre 100 professori degli atenei di tutto il mondo all'Università Cattolica per il convegno "La Civiltà del pane".

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    pane(red.) Dall’1 al 6 dicembre Brescia diventerà la capitale mondiale del pane. Per sei giorni, oltre cento professori provenienti dagli atenei di tutto il mondo si riuniranno nella sede bresciana dell’Università Cattolica per discutere sul tema “La Civiltà del pane. Storia, tecniche e simboli dal Mediterraneo all’Atlantico”.
    Il convegno è lo snodo del progetto scientifico sulla civiltà del pane promosso in vista di Expo dall’Università Cattolica insieme a Cast Alimenti e al Laboratorio Ucsc ExpoLab.
    In programma anche momenti conviviali e laboratori, curati degli allievi dell’istituto Cast Alimenti, dal gruppo Esselunga e dalla Federazione italiana panificatori, in collaborazione con enogastronomi e chef stellati come Beppe Maffioli, Iginio Massari, Piergiorgio Giorilli e Costantino Gabardi.
    Ad anticipare i contenuti della sei giorni, al museo Bagatti Valsecchi di Milano, è stato Gabriele Archetti, professore di storia medievale e presidente del Centro Studi Longobardi. «L’obiettivo – ha spiegato Archetti – èdiscutere del pane non soltanto come un prodotto ma come un elemento di civiltà». «Questa importante iniziativa – ha aggiunto l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Cristina Cappellini – è il primo tassello del nuovo Centro Studi Longobardi, che coinvolge diversi enti locali con la Regione capofila e la cui sede ufficiale sarà qui al Museo Bagatti Valsecchi».
    Il convegno di Brescia – sotto l’alto patrocinio, tra gli altri, del Parlamento europeo, della Fao e dell’Unesco – è lo snodo fondamentale del più ampio progetto scientifico «Laciviltà del pane. Storia, cultura, tecnologie produttive e consumi», promosso in vista di Expo dall’Università Cattolica del Sacro Cuore insieme a Cast Alimenti e al Laboratorio Ucsc ExpoLab. Ad aprire i lavori saranno il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, e il ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina.

     

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