Legge caccia, addio allo spiedo bresciano?

La normativa vieta la vendita di qualsiasi uccello selvatico (esclusi i volatili di grossa taglia) e la sua commercializzazione, anche dall'estero.

spiedo(red.) Lo spiedo bresciano è a rischio sopravvivenza. La causa? L’entrata in vigore delle modifiche alla legge nazionale della caccia dell’ 11 febbraio 1992 n.157 che vieta la vendita di qualsiasi uccello selvatico (esclusi i volatili di grossa taglia), come allodole e passeracei. Vietata pure l’importazione da un Paese extraeuropeo poichè è fatto divieto anche di commercializzazione ed acquisto delle specie “importate”.
«Vietato a chiunque vendere, detenere per vendere, trasportare per vendere, acquistare uccelli vivi o morti, nonché loro parti o prodotti derivati facilmente riconoscibili, anche se importati dall’estero- recita il testo di legge- appartenenti a tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri dell’Unione, ad eccezione di germano reale, pernice rossa, pernice di Sardegna, starna, fagiano, colombaccio».
Stop agli uccellini allo spiedo quindi in ogni ristorante o localepubblico, ma un duro colpo soprattutto per Gussago che ha ricevuto il riconoscimento De.Co proprio per questa pietanza.
Consumare  a pagamento questo cibo è dunque vietato per legge, perchè oggetto di commercio. La tradizione gastronomica bresciana perde un pezzo di storia?

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